I Progetti
Vi riassumiamo brevemente quali sono gli obiettivi e i progetti di ICB, il birrificio di Ravenna.
Nel corso della sua breve storia produttiva, il birrificio ICB ha siglato convenzioni con le Università di Milano, Bologna e con l’Istituto Agrario locale, creando progetti di stage formativi svolti direttamente in birrificio all’interno dell’impianto produttivo per studenti di nuove tecnologie alimentari e appassionati del mondo brassicolo.
E’ in cantiere la realizzazione di una sala dedicata ad attività didattiche e corsi di formazione legati alla “brewing art” e al mondo dell’autoproduzione, la sperimentazione di produzioni alternativa tramite il riutilizzo di materie prime generando nuovi prodotti e creando un’economia circolare virtuosa.
Una buona politica del “tutto è necessario ed utilizzabile” fa si che si siano instaurate sinergie locali stimolando l’economia circolare attraverso prodotti diversi dalla birra DELìRA sperimentando la creazione di specialità di pasticceria e biscotteria tra cui crackers, pani integrali, biscotti alle trebbie di malto d’orzo, impiegando birra e sottoprodotti della produzione. Gli stessi sottoprodotti possono essere utilizzati come mangime per gli allevamenti ma anche che come carburante biomassa per produzione di energia elettrica e bioetanolo.
Tra le materie prime del processo brassicolo vi è il lievito che è un organismo unicellulare che trova larga applicazione sia in campo farmaceutico che cosmetico.
Il birrificio ICB va verso l’ecologia, una green economy ad ampio raggio è la politica che abbraccia fin dalla sua nascita, per implementare le misure da adottare per la salvaguardia del nostro pianeta.
Tra i progetti è pianificato il recupero della CO2 dalla fermentazione del mosto di birra che permette di ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera; un impianto fotovoltaico e solare termico per l’autoconsumo; il recupero e riutilizzo delle acque di lavaggio degli impianti produttivi rigenerate per impieghi agricoli e per la coltivazione di luppoli sperimentali.
Dal 2020 ICB è anche operatore trasformatore biologico certificato e controllato da Suolo&Salute.

